Ma avevamo proprio bisogno del tuo blog? No, ma io avevo proprio bisogno di scriverne uno.

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No, ma io avevo proprio bisogno di scriverne uno.



ATTENZIONE! QUESTI RIASSUNTI SONO COMPLETI DI FINALE!

Ho letto moltissimi libri, alcuni scelti in base ai miei gusti, molti altri consigliati da amici o dal fatto che fossero diventati negli anni/decenni/secoli dei classici 'imperdibili'. Ho avuto molte sorprese, ma anche molte delusioni. Ho trovato moltissimi libri sconosciuti davvero degni di esser letti e moltissimi classici o bestsellers da evitare come la peste.

Non ho nessuna competenza letteraria, scarsissima istruzione e solo molta voglia di leggere, confrontarmi ed eventualmente aiutare altri indecisi come me nella scelta del loro prossimo libro da leggere.

Ho iniziato ad elencare quelli che avevo letto dopo aver preso in prestito dalla biblioteca, per l'ennesima volta, sempre lo stesso libro!

Inoltre ho la bruttissima tendenza a dimenticarmi quasi del tutto la trama e a non rileggere quasi mai (ci sono state pochissime eccezioni) lo stesso libro più di una volta.

Per questi motivi ho deciso di trascrivere i riassunti alla buona che faccio a quella capra del mio ragazzo che, non avendo la passione per la lettura, ha tuttavia la passione per le storie e mi chiede di raccontargli questo o quell'altro libro.

sabato 14 giugno 2014

"Dalla parte delle bambine" E. Gianini Belotti: 8

Ottimo libro di psicologia dello sviluppo. Scritto nel 1973 quindi ( e per fortuna!) alcune abissali differenze uomo/donna si sono assottigliate, anche se molte altre rimangono ben salde nell'ideale collettivo. E' un libro, ma soprattutto una scrittrice, che consiglierei caldamente a tutte le donne e agli uomini che decidono di avere un figlio, per cercare di limitare, almeno in parte, gli inevitabili errori nella corretta e sana educazione della prole. E' infatti già dai primissimi giorni e con ogni gesto, tono e carezza, o loro mancanza, che si inizia a sgrossare la personalità e influire sul carattere del giovane nato. C'è da dire che questo libro sembra permeato da ideali femministi, ma sono da considerarsi, secondo me, come una corrente volta all'eguaglianza dei sessi. Una spinta verso l'alto a favore della donna per il raggiungimento dello status maschile, più che per definire una supremazia femminile.



Questo libro in particolare tratta proprio della marcata differenziazione tra femmine e maschi imposta metodicamente a partire dal primo giorno dalla nascita del bambino. Questa educazione  è volta a creare maschietti ligi, seri, aggressivi, istruiti e superiori e dall'altra parte femminucce bisognose di aiuto, dipendenti dalla figura maschile, lamentose, materne e capaci di enormi sacrifici. E' diviso in diversi capitoli che seguono le varie tappe della crescita del bimbo partendo dall'attesa del figlio fino ad arrivare all'educazione scolastica, passando per i giochi, i libri più adatti ecc ecc...

Tolto l'accanimento feroce verso le casalinghe (forzate per condizionamenti e non per libera scelta), l'ho davvero apprezzato. Spiega con concetti e parole molto semplici e alla portata di tutti gli effetti che possono avere alcuni dei nostri comportamenti nell'intera vita dell'individuo che abbiamo deciso di mettere al mondo. Accende un faro sul concetto di responsabilità del genitore/insegnante sulla corretta educazione del bambino, educazione che lo condizionerà nella sua visione e nella sua interazione col mondo e con il perpetuarsi di comportamenti e schemi corretti e sani o sbilanciati e lesivi.

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