Questo libro in particolare tratta proprio della marcata differenziazione tra femmine e maschi imposta metodicamente a partire dal primo giorno dalla nascita del bambino. Questa educazione è volta a creare maschietti ligi, seri, aggressivi, istruiti e superiori e dall'altra parte femminucce bisognose di aiuto, dipendenti dalla figura maschile, lamentose, materne e capaci di enormi sacrifici. E' diviso in diversi capitoli che seguono le varie tappe della crescita del bimbo partendo dall'attesa del figlio fino ad arrivare all'educazione scolastica, passando per i giochi, i libri più adatti ecc ecc...
Tolto l'accanimento feroce verso le casalinghe (forzate per condizionamenti e non per libera scelta), l'ho davvero apprezzato. Spiega con concetti e parole molto semplici e alla portata di tutti gli effetti che possono avere alcuni dei nostri comportamenti nell'intera vita dell'individuo che abbiamo deciso di mettere al mondo. Accende un faro sul concetto di responsabilità del genitore/insegnante sulla corretta educazione del bambino, educazione che lo condizionerà nella sua visione e nella sua interazione col mondo e con il perpetuarsi di comportamenti e schemi corretti e sani o sbilanciati e lesivi.
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